Alberto Montanari

La mia esperienza artistica ha avuto inizio nel 2007 e posso definirmi a tutti gli effetti un autodidatta.
La sperimentazione di diversi stili pittorici e tecniche da sempre ha accompagnato i miei lavori. La passione per il disegno, nata in giovane età, ha fatto sì che muovessi i miei primi passi in ambito figurativo, anche se mi sono sempre sentito molto attratto dall’arte astratta.
Dopo pochi anni di attività ho avuto l’occasione di partecipare ad alcune collettive e di poter presentare la mia prima personale.
Sia per necessità che per piacere, utilizzo tecniche e materiali differenti, anche se il supporto preferito resta da sempre la tela. Nelle mie opere, come nella vita, l’ordine può cedere il passo al caos, all’imprecisione autoimposta. Così nella mia arte si possono trovare linee rette che vanno a dare ordine e a definire lo spazio. A volte invece i colori sono stesi in modo gestuale sulla tela come a lasciare un’impronta, un graffio, una traccia, in altri casi ancora utilizzati molto diluiti per creare dei contrasti leggeri, delle ombre, delle sfumature. Oltre ai colori acrilici altri materiali come legni, corde, garze, viti e chiodi arricchiscono, completano e a volte danno significato all’opera stessa.
Nel 2017 iniziai ad utilizzare la ruggine nelle mie opere. Essa è la misura e la consistenza del tempo, rappresenta il cambiamento. In alcuni casi è l’elemento dominate delle mie opere mentre in altri è presente in modo discreto e serve ad arricchire di significato la composizione.
La mia arte è mossa dall’introspezione oltre che dalle riflessioni sul mondo che ci circonda e sugli avvenimenti che direttamente o indirettamente possono toccarci. Nelle mie opere, dal forte connotato astratto, si possono trovare rimandi al post minimalismo e all’arte informale.

Visualizzazione del risultato