Alessandra Schiavone Tortorelli

Alessandra Schiavone Tortorelli scopre da piccola la bellezza del disegno e se ne innamora. Creare, riprodurre riferimenti o trasformare uno stato d’animo in immagine, la porta a non staccarsi dal suo materiale da disegno. Penne, matite, pennelli diventano la chiave per aprirsi, analizzare ciò che sente ed esprimere quello che non riuscirebbe a spiegare a parole. Per lei il disegno è la cosa che più la tiene in vita, le permette di accedere a parti di sé stessa ignote, di accarezzare le sue insicurezze e di entrare in un mondo di cui solo lei possiede le chiavi, che può essere compreso immedesimandosi nei soggetti rappresentati e guardandoli con attenzione. Dopo un periodo di temporaneo abbandono, (per sfiducia in sé stessa, dovuta alla convinzione di non essere all’altezza per via della sua formazione da autodidatta) riprende in mano la sua matita e da allora non la abbandonerà più, anzi sperimenterà nuove tecniche: dalle tempere agli acquerelli, dalle matite alle semplici penne. Non mancano creazioni di gioielli artigianali in fil di ferro, statuine in pasta di sale e dipinti sulle pareti. Creare la aiuta a riordinare i suoi pensieri e immergersi nella sua immaginazione. Si diverte a realizzare ritratti su commissione o caricature, perché ama strappare un sorriso agli altri. All’interno dei suoi lavori emerge spesso un velo di tristezza contrastato sempre da messaggi positivi nascosti. Questo è il caso di tale pesciolino. Realizzato in un periodo di disorientamento personale che l’ha portata a sentirsi persa e sola in un “mare” di cui conosce ancora poco. Esso rappresenta la voglia di non arrendersi di fronte alle difficoltà, di avere fiducia nelle proprie capacità, di accettare la propria unicità (basti notare la particolarità del soggetto) e di vivere con più leggerezza ricordando l’importanza di prendersi una pausa per rispettare i propri tempi senza mai voltarsi indietro. Ciò dimostra come il disegno la aiuti a cambiare prospettiva e adottare un nuovo punto di vista, trasformando una preoccupazione in voglia di ricominciare. E se anche tu ti senti perso, non preoccuparti! Ricorda che hai sempre te stesso. Il “mare” che ti circonda per quanto possa farti paura vale la pena di essere esplorato. Non importa se lo farai da solo…non c’è nulla di più bello di farlo senza seguire la corrente!