Termina da poco un percorso universitario in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo, ma fa dell’arte uno studio fin da adolescente, dedicandosi alla fotografia digitale ed analogica, prediligendo gli scatti istantanei su pellicola che la vecchia scuola avrebbe identificato come “Polaroid”. Musei, gallerie d’arte ed esposizioni diventano occasione per osservare, rubare e riproporre l’occhio dei più grandi autori di immagini, augurandosi di poter avere uno spazio tutto suo in un futuro vicino.