Andrea nasce a Roma nel 1977. Circa 30 anni dopo, nel 2007 (facciamo bene i conti…), e complice un regalo inaspettato di una sua ex fidanzata “scopre” che: “la tua sensibilità, la tua curiosità, ti porteranno a ritrarre quello che della vita spesso passa inosservato”. Ovviamente adesso Andrea non lo ricorda, non ricorda bene il testo di quel biglietto scritto dalla sua ex fidanzata e che accompagnava quel regalo inaspettato: una macchina fotografica, una compattina nikon, se non ricordiamo male. Andrea ci mette un po’ a scoprirsi, a scoprire che quello che aveva visto la sua ex fidanzata (con cui “ovviamente”… si era lasciato), quello sguardo, forse ce l’aveva sul serio; e lo fa durante un viaggio a Parigi, scattando foto… a caso…, in strada, a passanti, o a particolari che nessun turista penserebbe di “dover” portare a casa da un viaggio così affascinante: solo quello che della vita spesso passa inosservato. Sono passati molti anni, 17 per la precisione. Le foto a caso sono diventate le scuole e i corsi che ha frequentato, i libri e le mostre; la compattina è diventata una reflex, una mirrorless, uno smartphone. E tutto per tornare sempre a quello sguardo che forse adesso è più consapevole, evoluto, maturo, bello o brutto che sia sicuramente riconoscibile, e tanto figlio del primo.