Caterina Rubichi

C.come.c.aos, all’anagrafe Caterina Rubichi, nata a giugno a due passi dal mare e sotto il caldo sole del Salento, è un’amante dell’illustrazione. Sin da piccola ama disegnare, qualsiasi cosa, ad ogni ora. Tuttora disegnare è l’unica azione che libera i suoi istinti e le consente di raggiungere piena consapevolezza di se stessa. Il suo segno zodiacale è Gemelli, premessa al suo palese bipolarismo: schiva e timida Caterina, estrosa e sfacciata C.come.c.aos. Si diletta ad esprimere sentimenti, sensazioni, stati d’animo attraverso il disegno e la scelta dei colori: la musica, i libri, i fatti di cronaca stimolano la sua necessità di espressione. Curiosa osservatrice del genere umano, delle azioni e soprattutto delle reazioni, utilizza in forma spesso volutamente equivoca parti del corpo femminile, lasciando libera interpretazione a chi osserva le sue illustrazioni, ridendo di gusto agli esiti dei suoi esperimenti sociali. Ha iniziato a rappresentare il risultato delle sue relazioni sentimentali fallimentari, ha continuato dando corpo alle ingiustizie sociali sul tema dell’immigrazione e del gender gap. E’ una mano, fra tante, sensibile al malessere di questo tempo, che rappresenta in chiave onirica e simbolica attraverso elementi sempre presenti. Le capita spesso di notare un dettaglio sul viso di qualcuno, nel modo di gesticolare, nel taglio degli occhi, nella ruga a bordo delle labbra, dettagli che le parlano e che associa alle parole di alcune canzoni. Si sofferma sui testi della musica che ascolta in cuffia e riascolta in loop fino ad assorbirla completamente. Da buona ascoltatrice le piace accrescere la sua empatia verso gli altri. Tutto ciò che la circonda è fonte di ispirazione e vorrebbe sorprendere costantemente chiunque le si avvicini con la sua sensibilità disegnata. E’ sorprendente come la sua attrazione alle parole altrui sia inversamente proporzionale alla sua capacità di descrivere la sua arte. “Disconnetterti un instante [onestamente, di notte]” è un’illustrazione che nasce dalla sua passione per la musica dei Subsonica, in particolare una canzone “L’errore” rappresenta al meglio la sua condizione di difficoltà nell’esprimere i sentimenti e nell’accettare le imperfezioni, spronandola ad amare le sue debolezze e renderle la sua forza.

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