Caterina Vafiadis

Caterina scrive poesie da quando è adolescente. Le piace mangiare, scrivere, giocare e anche lavorare. Non le piace essere obbligata a fare qualcosa, lavorare dentro confini troppo precisi, ma non ama neanche colorare fuori dai bordi. Ama passeggiare, stare in mezzo alla natura, ma anche osservare il progresso, le città trafficate e le zone suburbane. Adora fare sport ma non vorrebbe mai fare fatica. È affascinata dalle case pulite e in ordine, ma solo nel caos trova la vera essenza della propria creatività. Le piacciono i dolci ma non vuole ingrassare, adora il mare ma preferisce il fresco della montagna, è appassionata di nuoto ma non sopporta doversi asciugare i capelli per ore dopo essere stata in piscina. Di tanto in tanto fa foto e va in giro per il mondo. Caterina pensa che l’arte sia un dono, qualcosa che richiede l’impegno di una vita intera e che non si può controllare in nessun modo. Non si può sapere quando arriverà l’ispirazione per scrivere, il momento adatto: si può solo rispondere all’impulso e trasformare in qualcosa di intellegibile quello che si sente dentro in quello specifico istante. Per questo, ha sempre pensato che l’arte non si potesse veramente vendere a un prezzo “adatto” e ha capito ben presto che l’idea di fare la scrittrice l’avrebbe forse resa felice, ma non avrebbe mai potuto diventare un un lavoro stabile con cui sostenersi. Dopo l’università ha quindi trovato nuove strade, sfruttando il suo amore per i numeri e le analisi, e ha sostituito i versi e le metafore con le formule e le celle di Excel. Molto meno attraenti a un primo impatto, ma cariche di significati per chi li sa vedere. Caterina spera intimamente di trasmettervi emozioni e di ispirarvi nel vostro cammino per la vita, perché si cammina veramente bene solo in compagnia.

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