Claudia Chialastri

Umanista visionaria e confusionaria e pessima autobiografa, nasco un giorno qualsiasi del 1994 e nasco pecora nera. Da allora faccio gregge da sola e leggo e disegno fino allo sfinimento. Compio studi classici, collezionato qualche laurea ‘’inutile’’ poi, dopo una serie di esperienze lavorative che finiscono in ‘writer’ (dalla ghostwriter alla copywriter), corono finalmente il sogno di diventare insegnante di lettere alle scuole medie e superiori. Cosa che sono tuttora. Attualmente collaboro con un paio di testate giornalistiche, disegno fumetti usando solo colori piatti e primari (le sfumature le lascio alle persone più competenti e pazienti). Cultrice del ‘bello che si nasconde sotto alle siepi’, come lo chiamava Wordsworth, sono convinta che l’arte in tutte le forme possa salvare la vita (con la mia, almeno, ha funzionato).

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