Francesca è una ribelle dall’anima romantica nata nel ’98, di origini sarde e valdostane ma radicata nella capitale sabauda. Ricerca la meraviglia in ogni dettaglio, in quei piccoli niente troppo spesso ignorati dalle persone. Le piace essere diversa, ha creato un equilibrio tutto suo su cui camminare, come un funambolo sulla sua corda tesa e, le può capitare di trovarsi in bilico. Al liceo, grazie ad alcuni professori, si consacra la nascita della sua passione per la letteratura. La curiosità, a seguito della laurea in lingue e letterature moderne, la spinge a continuare nella formazione professionale come editor. Ha imparato a non avere paura della sensibilità che le è stata donata e oggi è in grado di riconoscere la sua empatia come un valore aggiunto, non più come limite. Sogna ancora a occhi aperti e talvolta, la si può trovare seduta sulla luna intenta a chiacchierare con le stelle. Il caos trasformato in una forma armonica, i pensieri aggrovigliati divenuti flussi lineari, l’anima che si afferma con delicatezza sul foglio bianco: la scrittura è questo per lei. È determinata, ambiziosa ma anche lunatica, impaziente e il suo sguardo spesso la tradisce mostrando, nel bene o nel male, i suoi pensieri. La si può amare per la sua dolcezza e odiare, al tempo stesso, per la sua schiettezza. Crede nel potere della parola, nella bontà e nel cor habeo, ovvero nel coraggio di agire secondo il proprio cuore. “Alla felice colpa di essere quel che sono”, direbbe lei, citando Patrizia Cavalli.