francesca ippolito

Francesca Ippolito nasce a Salerno, il 18 febbraio del 1993. Cresciuta con un spiccato senso di giustizia e di verità percorre da tempo le strade del diritto inseguendo il sogno di diventare magistrato. Gli studi e l’”anema” l’hanno portata a Napoli, che definisce ormai la sua vera casa. In un momento particolarmente difficile della sua vita, per vincere l’aridità di un’anima che sembrava volersi spegnere, ha scoperto la fotografia, senza più riuscire a farne a meno. Per lungo tempo ha creduto che le sue diverse personalità faticassero a incontrarsi per poi scoprire, con meraviglia, che in realtà si intersecavano e sapevano tenersi strette. Il suo filo conduttore è rappresentato dal bisogno di trasmettere e di arricchirsi. Francesca avverte la necessità di dare quello che ha a chi non lo ha, di ricevere da chi può darle, di ascoltare chi ha qualcosa da raccontare, di osservare anche quello che non è di immediata percezione, di cercare per trovare. Quale che siano i sogni che riuscirà a realizzare augura a se stessa di percorrere strade che possano consentirle di vivere infinite volte, scoprendo morte e rinascita. Con la fotografia le sembra quasi di riuscirci: ferma il tempo, lo conserva, si arrende a perderlo, si intromette, ancora a piccoli passi, nella vita degli altri per darne voce e, molto spesso, per darsi voce. Animata, fin dalla nascita, dalla mania del controllo oggi vive nell’incertezza del suo futuro. Non sa cosa davvero la aspetti nè se alcuni dei suoi sogni prenderanno forma o, se, ne disegnerà di nuovi tentando di realizzarli. La sua fotografia è in piena formazione ed evoluzione e non intende vestirla di alcuno stile, lasciandosi trasportare dal tempo che non può ancora conoscere, dalle strade che dovrà ancora percorrere, dalle sue storie profonde, dai suoi bisogni più intimi, e dalla sua più fedele compagna: la fantasia.

Visualizzazione del risultato