Giorgia Onano

Giorgia ha passato quest’anno 41 inverni sul pianeta Terra, in una dimensione familiare molto ristretta ma particolarmente colorata a seconda delle stagioni. Socialmente curiosa, spiritualmente aperta, idealista e sognatrice, nasce con la luna piena e ne subisce l’influsso tutta la vita. Metà marziana e metà venusiana, ha sempre mostrato fascino per gli astri e ha passato tanti attimi della sua vita con la testa all’insù, a cercare le risposte alle sue astruse domande tra le stelle. Non ama la monotonia, ma in fondo è una persona particolarmente abitudinaria. Ha compreso che la felicità è un sentimento che per osmosi arriva dall’esterno, ma che senza la serenità interiore non si può andare da nessuna parte: per questo spesso è costretta a fermarsi dopo incessanti rincorse verso qualche ideale, quando si accorge che anche le farfalle nello stomaco se non vengono liberate muoiono in gabbia. Nella sua vita non ha mai sentito il peso della monotonia, ha sempre avuto particolare fantasia nel reinventarsi e, ultimamente, anche coraggio. Coltiva diversi riti ed è particolarmente affascinata dai numeri e dalle loro proprietà alchemiche. I cinque sostantivi che la rappresentano nel suo personalissimo Olimpo sono: fiducia, amicizia, libertà, creatività, onestà, le cui iniziali in acronimo descrivono un suo animale totem, il falco, del quale esprime a suo modo diverse qualità e che vede spesso volare nei cieli della sua terra. Da poco ha preso una decisione che le ha cambiato la vita, è uscita dai confini della zona di sicurezza e sta assaporando il gusto dell’incertezza, dandosi la licenza di ascoltarsi nel profondo e, laddove necessario, sbagliare e ricominciare. Se mai avrà abbastanza coraggio, prima di morire le piacerebbe girare il mondo in barca a vela, e se le rimarrà tempo lo vorrebbe fare anche a piedi. E scrivere un libro, forse l’obiettivo più raggiungibile.

Visualizzazione del risultato