Giulia prende in mano la matita grazie al suo professore di arte delle scuole medie, tramite i lavori realizzati in quei tre anni prende confidenza con un mondo che le dà ampia possibilità di esprimersi e dà spazio a tante cose che neanche lei sapeva di poter rappresentare. Finite le medie porta avanti questa passione da autodidatta sentendola sempre più sua. Inizialmente tratta il disegno come un passatempo, poi diventa un vero e proprio linguaggio comunicativo di cui non può fare a meno. Dagli anni della pandemia inizia ad appassionarsi al mondo dello skateboarding, cosa che influenza notevolmente le sue produzioni e diventa frequente soggetto dei suoi lavori. Lavora in tradizionale, anche nella realizzazione di animazioni, sfruttando i mezzi che più le ispirano a seconda di quello che vuole rappresentare. Ama particolarmente rappresentare skatepark, soprattutto quello della sua città.