Laetitia Ricci
Il sogno di Laetitia Ricci inizia da un granello di sabbia. Con il suo smartphone cattura i micro dettagli del suo quotidiano e li trasforma in interi universi. Il bianco e nero sono la sua tavolozza spinti fino all’estremo contrasto. Nascono cosi, spontaneamente, immagini grafiche e oniriche molto suggestive. Ballerina professionista trasporta l’armonia e la poesia della danza anche nei suoi scatti. Laetitia nasce in Francia nel 1975. Nel 2003 si trasferisce per amore nel capoluogo lombardo ed è proprio la bellezza di Milano ad incantarla e a far emergere la sua vena artistica. Ciclista convinta, attraversa la città pronta a catturare con lo smartphone immagini e sorprendenti suggestioni. Inizia il suo percorso espositivo nel mese di Aprile 2019, partecipando alla mostra collettiva “De vita” alla Galleria d’arte “La saletta”, a Garbagnate Milanese. Per la Milan Photo Week 2019, il Museo d’Arte e Scienza di Milano invita Laetitia Ricci ad esporre la sua prima mostra personale intitolata “Milano, tra sogno e realtà “. Nel giugno 2020 Laetitia partecipa all’iniziativa #mypostcardfromitaly realizzata in collaborazione con Giovanni Gastel, Feelrouge e Vanity Fair e con la sua foto Speranza arriva tra i 3 finalisti su 4000 foro ricevute da tutta l’Italia. Dopo una lettura portfolio, Laetitia riceve la proposta di poter essere inserita nel palinsesto del noto festival milanese Milano Photo Festival 15th. Per questa importante manifestazione espone a fine ottobre 2020 nelle stupende sale del Museo d’Arte e Scienza la sua mostra “Viaggio insolito nel tempo”, in cui si sofferma su due luoghi milanesi con un’anima speciale: City life e la collinetta Helix, in zona Portello. L’autrice racconta il presente come luogo di pace, tra passato e futuro, in cui le forme, le persone e i luoghi diventano rarefatti ed essenziali. La poesia di questi segni, che raccontano il tempo e lo slancio innovativo, si lasciano interpretare dallo sguardo e dalla sensibilità dell’osservatore, dando vita a letture di volta in volta nuove. A settembre 2021, Laetitia partecipa alla mostra collettiva “Riflessioni 2”, in via Castaldi a Milano, il cui tema è la rinascita degli spazi e dell’architettura in occasione della ripresa del Salone del Mobile di Milano. In questo contesto Laetitia utilizza la poesia del bianconero per esaltare la geometricitá delle linee e dare nuove forme ai più noti monumenti della città. Poi, di nuovo inserita nel Milano Photo festival 16th, a fine settembre 2021 presenta “Abbracci”, una mostra multisensoriale e quasi polisemica, in cui alle immagini in bianco e nero si accompagnano di musiche e fragranze naturali scelte dalla stessa autrice, per sottolineare la sua delicatezza stilistica e per meglio coinvolgere l’osservatore nella sua poetica. Eleganza, poesia e bellezza raccontano uno sguardo che abbraccia natura e città, una visione suggestiva che porta lo spettatore a guardare delicati angoli di città, tra finestre, balconi, ombre, luci. Laetitia riesce a creare quasi murales naturali grazie agli abbracci architettonici che si mescolano ad elementi vegetali. A novembre 2020, inizia a collaborare con la Cooperativa Fraternità e Amicizia e qui prende forma la mostra “Scatti d’emozione. Della forza della fragilità”, in cui espone 30 foto nel dicembre 2021, scattate in tre luoghi milanesi molto suggestivi: il cimitero monumentale, il parco Indro Montanelli e il giardino zen di piazza Piola. Il percorso iniziato con la Cooperativa la porta anche a “contaminare”, a modo suo, il libro di poesie fonte di ispirazione della mostra. “Della forza della fragilità ” di Marco Mancini. Due altre collaborazioni nascono in poco tempo. Una con la Compagnia Balafori e l’altra con l’associazione Donne Vive per cui Laetitia espone nella mostra personale: “Donna. Forza della natura”. Con la consueta eleganza Laetitia mette in scena la poesia e la bellezza dell’abbraccio tra la natura e la donna. Nelle sue immagini essenziali, fatte di luce, ombre e riflessi, si fondono tra di loro in un abbraccio delicato elementi vegetale e corpi femminili. Aprile 2022, in Viale Abruzzi 87, Atelier Sinergie Milano ospita ” Un autre monde” Le immagini scattate ed elaborate dall’artista, dall’aspetto astratto e fantasioso, sono lo specchio della sua effervescente personalità, creativa e romantica, con la sua interpretazione di un mondo parallelo. Passata recentemente dal b/n ad una esplosione di colori, Laetitia Ricci ricerca visivamente quanto di bello (attraverso le vivaci cromie) possa far trapelare la leggerezza dell’animo, prendendo spunto dalla quotidianità e da tutto ciò che gravita intorno a lei. La ritroviamo ad agosto con “Les cicatrices de la vie”.Simboli per un inno alla resilienza e un omaggio a una donna, sua madre Per la sua prima mostra in Francia, Laetitia Ricci presenta il suo nuovo lavoro artistico “Le cicatrici della vita”. Immagini di un intenso bianco e nero che ci mostrano con forza e determinazione l’importanza della forza interiore e di come il sostegno possa superare quelle ferite che ognuno porta con sé senza che siano visibili. In alcune delle opere esposte, Laetitia ha utilizzato la filosofia dell’arte giapponese del kintsugi per trasmettere un messaggio di speranza: “che possiamo trasformare le nostre ferite in oro, come ci mostra l’antica arte giapponese del kintsugi”. Conservate le vostre ferite, vi mostrano quanta strada avete fatto. Ottobre 2022, 3 mostre si sovrappongono. Al Museo d’arte e scienza durante Milano Photo Festival 17th. “L’essenziale è invisibile agli occhi” L’unione di due artiste così diverse, ma unite da uno stesso fine comune: la condivisione, l’introspezione, il desiderio di entrare in silenzio e delicatamente nelle storie intime e personali. Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica, unisce i cocci delle ceramiche seguendo l’antica arte tradizionale giapponese del Kintsugi: lacca urushi e polvere d’oro puro. Laetitia Ricci, fotografa, introduce la parte filosofica del Kintsugi con le sue fotografie in bianco e nero. Palazzo Terragni a Lissone “Famiglia: Avventura da condividere ” L’evento, organizzato dal Circolo Culturale Don Ennio Bernasconi di Lissone con il patrocinio e il contributo del Comune di Lissone, prevede l’esposizione di una mostra collettiva d’arte, uno speciale incontro-dibattito e un concerto musicale con il preciso scopo di riflettere su “Famiglia: avventura da condividere”. Al centro della riflessione del progetto c’è “La Famiglia”, un argomento impegnativo la cui espressione deve però essere rivolta alla situazione attuale. Non dunque alla Famiglia ideale, come quella rappresentata dall’iconografia rinascimentale, ma una vera e propria “fotografia” sull’essenza di quello che nella quotidianità rappresenta questa unione. Mostra curata da Alberto Moioli. Gelateria Spini a Robbiate Per Merate incontra la fotografia. “MILANO TRA SOGNO E REALTA’” Laetitia Ricci lavora sul margine sottile che insieme divide e unisce grafica e fotografia anche se è nell’ambito di quest’ultima che pienamente si esprime. Sia quando descrive i paesaggi urbani che quando si sofferma sulla figura umana ciò che le interessa è creare situazioni sospese e poetiche determinate dalla fusione fra il bianco che fa da sfondo e il nero di un mondo dominato da tante misteriose silhouettes. La fotografa più che descrivere minuziosamente le vicende che propone, preferisce alludere, evocare, indurre chi osserva le sue opere a immaginare storie senza la certezza che siano le stesse immaginate dall’autrice. Architetture, finestre, ombre, luci compaiono in immagini singole che diventano poi momenti di un percorso dalla forte caratterizzazione teatrale dove ciò che conta è il coinvolgimento emotivo dello spettatore che si trova di fronte a una proposta multisensoriale data dalle delicate fragranze che accompagnano le fotografie. Marzo 2023 ATELIER SINERGIE MILANO Il nuovo lavoro proposto con la mostra ‘”UN AUTRE MONDE À LA DANSE” racconta di emozioni più intime, attraverso scatti realizzati durante una performance di danza contemporanea che la fotografa ferma in frammenti che vogliono raccontare di quanto l’espressione di uno sport o dell’arte, (che sia essa danza o fotografia), possa far elaborare emozioni negative ed evolversi in positività, sia a chi le pratica che a chi fruisce di tanta bellezza. I colori vivaci e notevolmente saturati, vogliono descrivere la forza e la passione dalle quali l’individuo può lasciarsi travolgere al fine di un benessere fisico e mentale. La positività che ne scaturisce genera rispetto per tutto ciò che ci circonda ed è alla base del percorso che Laetitia vorrebbe ampliare in un progetto dedicato ai ragazzi, allo scopo di sviluppare consapevolezza nel dare e ricevere rispetto, approccio fondamentale per le nuove generazioni per imparare a vivere senza giudicare e rispettando il prossimo. Dopo “L’essenziale è invisibile agli occhi ” esposto al Museo d’arte e scienza di Milano, nel periodo del noto Milano Photo Festival 2022, Chiara Lorenzetti e Laetitia Ricci si ritrovano in un luogo magico che ospita il loro dialogo “cucito con fili d’oro” Lorenzetti, restauratrice di ceramica e Ricci, fotografa, realizzano una collaborazione intensa e profonda nella quale rispecchiarsi e connettersi alle proprie fragilità. Punto di partenza è la giapponese arte del kintsugi, una pratica che mescola filosofia e artigianato attraverso la quale gli oggetti in ceramica vengono riparati valorizzando le crepe con polvere di oro puro. Chiara Lorenzetti, nelle sue opere, utilizza la tecnica kintsugi seguendone la tradizione, avvalendosi di lacca urushi, farina, tonoko e di tutte le svariate possibilità artistiche creative, yobitsugi, raden, gintsugi e urushitsugi. Dopo l’intervento su ceramica di Lorenzetti, Ricci si sofferma fotograficamente sulla valenza filosofica ed emotiva del kintsugi, ricreando sentimenti come la condivisione, l’introspezione, il desiderio di entrare in silenzio e delicatamente nelle storie intime e personali.” Milano Photo Festival 18th Un racconto di emozioni intime, attraverso scatti realizzati durante una performance di teatro-danza della coreografa Alessandra Costa. Non è solo fotografia di scena, ma dialogo tra due linguaggi, due modi di dare corpo alla passione: la fotografia e la danza che si uniscono creando una nuova forma d’arte a sé. La scelta di colori vivaci e saturati allude alla passione dalla quale farsi travolgere alla ricerca di un benessere fisico e mentale. Un autre monde à la danse. Una mostra dedicata al suo figlio di 18 anni. Maggio 2024 Atelier Sinergie Milano L’unione di tre artisti così diversi, uniti da uno stesso fine comune: la condivisione, l’introspezione, il desiderio di entrare in silenzio e delicatamente nelle storie intime e personali. Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica, unisce i cocci delle ceramiche seguendo l’antica arte tradizionale giapponese del Kintsugi: lacca urushi e polvere d’oro puro. Laetitia Ricci, fotografa, introduce la parte filosofica del Kintsugi con le sue fotografie in bianco e nero. Marco Mancini , educatore, counsellor e giornalista, dopo la pubblicazione del libro di poesia “Della forza della fragilità” ( premiato al concorso nazionale Alda Merini), presenta il suo nuovo lavoro “Fragili paesaggi. Dialoghi silenziosi nel disagio psichico”. L’incontro desidera offrire uno sguardo delicato sulla fragilità abbracciando più mezzi espressivi, dalla scrittura alla fotografia, riconoscendone la preziosità attraverso l’arte del Kintsugi ……e la connessione creata tra Lorenzetti, Mancini, Ricci e Atelier Sinergie Milano, mano a mano nel tempo. L’ultimo progetto al quale Laetitia Ricci ha partecipato prima del prossimo che si terrà ad ottobre 2024 a Monza. Maggio 2024 Artonauti Fondazione Corrente Milano Un progetto di Arte Integrata, realizzato con Fraternità e Amicizia, Cooperativa milanese che affianca persone con fragilità intellettiva nei loro percorsi di vita. Gli album rielaborati dai ragazzi sono passati nelle mani di artisti, che sulla base delle suggestioni ricevute, hanno creato una nuova copertina.
Visualizzazione del risultato