Massimiliano Pelagatti

Max Pelagatti è un fotografo nato a Tokyo nel 1988, da madre giapponese e padre italiano. Cresciuto nell’intreccio dinamico di questi due mondi diversi, Max ha trascorso i suoi anni di infanzia navigando l’equilibrio intricato tra le culture del Giappone e dell’Italia. Nel 2015, Max si è dedicato a progetti fotografici a sfondo sociale, per poi unirsi all’organizzazione internazionale Shoot4Change due anni dopo. Nel 2016, il progetto “Il Bosco dei Ricordi” è stato presentato in dodici mostre personali in Belgio, Italia e Giappone, attirando l’attenzione di critici europei e americani. In una mossa innovativa, il progetto ha aperto la strada all’integrazione dell’arte digitale, tessendo un arazzo contemporaneo che rende omaggio alle storie non raccontate delle donne coinvolte nella tragedia del Bois du Cazier nel 1956. Nel 2018, Max ha intrapreso un’iniziativa di grande impatto, autofinanziando il progetto “Mom too soon” con uno scopo ben preciso: esplorare il complesso panorama delle gravidanze adolescenziali in Ecuador, mettendo in luce le questioni legate ai diritti sessuali e riproduttivi nei paesi del terzo mondo. La serie di interviste condotte in Ecuador ha portato alla realizzazione di un documentario e di un reportage fotografico. Il progetto “Mom too soon” ha ricevuto attenzione su scala internazionale. Presentato alla Hofstra University alla presenza di James Estrin (The New York Times) e del vincitore del premio Pulitzer Greg Marinovich, il racconto ha trovato eco in un pubblico desideroso di confrontarsi in discussioni costruttive su questi temi cruciali. Nel 2023, Max realizza un nuovo progetto fotografico intitolato “Tokaido”, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi mentali, in particolare la depressione, attraverso un viaggio che unisce la guarigione interiore alla scoperta culturale e paesaggistica del Giappone. Il progetto nasce dalla sua esperienza personale con la depressione, un percorso che lo ha visto impegnato per oltre due anni non solo nella ricerca di un equilibrio psicologico, ma anche nella preparazione fisica per affrontare una sfida unica: un viaggio a piedi lungo il celebre percorso del Tokaido, l’antica strada che collegava Kyoto a Tokyo. L’idea di fondo di “Tokaido” è quella di condividere non solo un racconto di viaggio, ma soprattutto un messaggio di speranza e di resilienza, dimostrando come anche la bellezza, l’arte e il contatto con culture diverse possano essere alleati preziosi nella lotta contro i disturbi mentali.