Michela Raffaella D'Andrea

Michela Raffaella D’Andrea, classe 1992, campana. Originaria di Lioni (AV) vive a Napoli sin dagli studi universitari.

Di formazione giuridica, ex avvocata, ha sempre continuato a coltivare la passione per il disegno e la pittura, a cui oggi intende maggiormente dedicarsi per portare avanti la sua arte, sperimentare e migliorarsi.

La sua ricerca artistica è principalmente al femminile, mettendo al centro la donna e le linee del corpo che seguono il linguaggio delle emozioni. Una pittura, infatti, emotiva e sostanzialmente legata ad un simbolismo ricorrente: donne e papaveri uniti dal concetto di hybrìs “senza misura”, estrema.

Il papavero, nella sua naturalezza e spontaneità di fiore di campo, racchiude nelle sue linee essenziali e delicate tutta la sua eleganza. A partire dalla mitologia greca ha sempre rappresentato il sogno, linea di confine tra la vita e la morte, luce e oscurità, eros e thanatos, fino ad elevarsi- oggi- a simbolo di resistenza. “I papaveri nascono anche negli ambienti più ostili”, scrivevo in uno dei primi dipinti ad olio, come metafora di forza, cuore pulsante, rinascita dell’animo, nel bene e nel male, nella luce e nell’ombra. E per questo mi ha sempre riportato a quella forza femminile al sapore di hybris: sentire senza misura, oltre il tangibile, oltre la vita.
I lavori sono a tecnica mista su tela, carta, cartoni e compensato, spesso accompagnati da brevi testi di prosa o poesia quale causa o conseguenza dell’operato stesso.

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