Pamela Maffi

Pamela Maffi ha 24 anni ed è cresciuta in una casetta nella periferia della città di Trieste, sempre a contatto con la natura correndo tra i prati e per le piccole strade del paese. È una ragazza curiosa, dolce a tratti e decisa nella sua apparente indecisione quotidiana. Si è sempre definita come una studentessa di architettura appassionata alla fotografia. Ha conseguito la laurea magistrale in architettura all’Università Iuav di Venezia, anni di studio e di continui stimoli di crescita ma un po’ privi di svago. Ha vissuto un anno in Spagna studiando e lavorando, partita per conoscere ciò che la circonda ma finendo conoscendo sé stessa. Esperienza che considera punto di partenza per una vita ancora da creare. Ha numerosi interessi tutti legati alla creatività in quanto una vita senza l’arte, la fotografia e l’architettura, non è vita. Vivere per lei è viaggiare, esplorare posti nuovi, essere indipendente ed amare persone, luoghi ed istanti. Ha comprato la sua prima macchina fotografica quando aveva undici anni utilizzando tutti i risparmi delle paghette che i genitori le davano settimanalmente. Non ha mai avuto alcun dubbio su quell’acquisto, sapeva che un giorno avrebbe ringraziato la piccola Pamela per aver rinunciato a qualche gelato e a qualche rivista per bambini: ancora oggi utilizza quella stessa vecchia macchina fotografica. La fotografia della natura e dell’architettura è quello che la appassiona principalmente e che la fa vivere in un mondo di pace tutto suo. Quando ha in mano la macchina e quando cerca l’inquadratura per lei perfetta, tutto il mondo attorno a lei si ferma, immobile in quell’attimo di puro silenzio. In quel momento lei è sola, ama la solitudine che la fa nuotare nei suoi pensieri. Non le importa che gli scatti piacciano, la cosa fondamentale per lei è che racchiudano tutta l’essenza di quel momento. La fotografia è sempre stata definita come una serie di processi tecnici che forniscono un’immagine statica. Lei crede che di statico in una foto ci sia solo il primo impatto: soffermandosi ad osservarlo in silenzio, questo ci parla, ci trasmette l’istante dello scatto, sentimenti ed emozioni che il fotografo necessitava trasmettere. Ecco, dare è un altro elemento indispensabile della sua vita, le piace donare: che sia un semplice sorriso, un gesto gentile, una cortesia ad una persona. Ci sarebbero mille altre cose da dire di lei, ma credo sia giunto il momento di mettere un punto e terminare questa breve biografia.