Rachele Pumo

Reduce dalla conclusione del suo primo tanto atteso romanzo di esordio e scrittrice di romanzi fantastici dai toni gotici, Rachele nasce nella romantica città di Bologna nel nei non così lontani anni 2000. Ex ballerina di focosi balli latini americani e avida lettrice di dark fantasy, si è appassionata di scrittura fin da bambina, divorando libri di Licia Troisi e inventando personaggi e avventure fantastiche dalle insolite eroine. Nella sua adolescenza è stata dolcemente rapita dal mondo dell’attivismo e del volontariato per i diritti umani, elementi che caratterizzano tutt’oggi il suo scrivere tanto quanto il suo stile di vita. Attivista di giorno e aspirante scrittrice e sceneggiatrice di notte, Rachele passa il proprio tempo libero fra viaggi avventurosi, lunghe sedute dalla sua tatuatrice e odiando fermamente la matematica. Impossibile riconoscerla dal colore dei capelli che cambiano una volta alla settimana; tuttavia è facile riconoscerla per i suoi vestiti punkettoni e le citazioni cinematografiche che escono a raffica dalla sua bocca. Alimenta la sua anima nerd attraverso videogiochi, cinema e grossi libri che le fanno perdere la vista. Innamorata della magica città di Firenze, la visita con tale frequenza da considerare le rosse Gallerie degli Uffizi come una seconda casa. In procinto di studiare all’università di Comunicazione di Bologna, il suo sogno sarebbe portare con i suoi messaggi un effettivo cambiamento nel mondo. Queer e femminista convinta, crede infatti nella politica intrinseca dell’arte che, in tutte le sue forme, diventa spesso il miglior modo (e il più semplice!) per imparare e arricchire la propria anima. Le piace per questo motivo circondarsi di poesia, colorati dipinti, vecchie fotografie e poster spiegazzati nella sua casa dalle pareti arancioni, nella quale scrive fino a tarda sera, accompagnata da una buona cioccolata calda (persino in estate) e i suoi due amatissimi e bavosi cani dai nomi mitologici.

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