Rebecca Zuccotti, in arte fotogrartista, è una specializzanda in Filosofia Teorica preso l’università di Torino. Si occupa di arte sia da un punto di vista teorico, attraverso la filosofia estetica analitica, sia da un punto di vista concreto e pragmatico, creandola attraverso diversi medium. Si interessa nello specifico del medium visuale e di come esso wittgensteinamente possa mostrarci elementi della vita di cui non potremmo propriamente dire nulla a riguardo. É appassionata di teatro, cinema e fotografia: al centro della sua arte ci sono le fotografie che scatta. Principale genere di cui si occupa è la street photography, attraverso la quale coglie attimi della vita quotidiana torinese. Tramite la fotografia afferra, rappresenta e memorizza momenti semplici e autentici della vita. La fotografia, a lei così cara, le permette di creare senza produrre e di mostrare un mondo nuovo fatto in realtà di cose usuali che diamo per scontato. Fa parte di una compagnia teatrale autorganizzata di Torino, chiamata Teatro diVento. Compagnia nata quasi due anni fa che ha portato in scena per due volte il proprio spettacolo autoprodotto intitolato “Morti di F.O.M.O.” e che sta preparando in questi mesi un nuovo spettacolo che andrà in scena a luglio. Le piace mettere in un proficuo dialogo arti e filosofia. In tale dialogo il viaggio che si compie è un viaggio di andata e ritorno, un viaggio che non ha una direzione predefinita e con tante sorprese: si viaggia parlando di arti nella filosofia e si viaggia anche parlando di filosofia nell’arte. Spera che tale viaggio sia il viaggio della sua vita, dal momento che la vita è arte e filosofia e che per lei arte e filosofia sono la sua vita. Il suo motto è il seguente: “What cannot be said… can be shot? I believe that an affirmative answer must be given to this question”.