Roberta Vadalà

Roberta Vadala’, nata a Bari nel ’94, è di professione un ingegnere civile.
Da sempre appassionata ed incuriosita dal mondo dell’arte, fin da piccola ha scelto il disegno come principale forma di espressione personale e hobby. Dopo aver sperimentato diverse tecniche come grafite, carboncino, matite colorate, tempere, oli, inchiostro e pirografia, scopre infine l’acquerello, a cui rimane fedele.
Comincia quindi una ricerca artistica i cui protagonisti sono inizialmente inchiostro e acquerello, in una piccola agenda che riempie con studi di edifici e particolari architettonici che la affascinano nella vita quotidiana. Tuttavia, grazie all’acquisizione di sempre maggiore consapevolezza nell’uso dell’acqua, ben presto l’acquerello diventa il protagonista dei suoi schizzi, fino ad eliminare completamente l’inchiostro.
I soggetti che predilige possono essere ricondotti ai temi dell’architettura, che riflette la passione per la sua professione, e del mare, per lei fonte di pace e ispirazione.
Dopo aver cominciato a pubblicare i suoi lavori su Instagram qualche anno fa, sul profilo ‘roberta.vadala’, l’artista ha recentemente deciso di mettersi in gioco sottoponendo i suoi dipinti per diverse mostre. Nell’ultimo anno ha quindi preso parte a tre mostre differenti, tra cui la ‘ Mostra internazionale di acquerello ‘ tenutasi nella galleria Santa Croce Arte, presso piazza Santa Croce, uno dei nodi più importanti di Firenze, nella seconda metà di dicembre 2023.
Nella prima metà dello stesso mese, i suoi acquerelli architettonici fanno parte della mostra ‘I si n’Artist’ organizzata dalla Biennale di Monopoli presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Monopoli (BA).
Infine, nel mese di giugno partecipa alla mostra ‘A door to beauty’ organizzata presso lo spazio dell’agenzia di comunicazione Asteria Space, a Bitonto (BA). Da quest’ ultima prende il nome una delle sue opere, creata appositamente per l’occasione.
In constante sviluppo e formazione, l’artista si propone nel prossimo futuro di continuare ad esplorare i temi da lei prediletti attraverso la ricerca personale, con l’obiettivo di farli propri e fonderli.

A proposito del dipinto…
In quest’opera Roberta ritrae l’essenza della città di Firenze interpretata attraverso i suoi occhi e sceglie di celebrarne l’architettura, già estremamente famosa, ma anche il legame che lei stessa ha stabilito con la città. Sono queste le decisioni che portano l’artista a rappresentare un dettaglio architettonico di due piccole colonne delle Cascine, il primo posto che l’ha aiutata a riconoscere Firenze come casa dopo il trasferimento dalla propria città natale. In particolare, il dipinto emerge dal contrasto tra luci calde ed ombre fredde, con l’obiettivo di ritrarre la piacevole sensazione dei tiepidi raggi di sole che l’ha accolta mentre camminava lungo la riva dell’Arno, che scorre indisturbato attraverso il parco omaggiando con splendidi riflessi chiunque abbia voglia di ammirarlo.

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