Sonia Simbolo

Sonia Simbolo nasce a Roma il 14 gennaio del 1985, anno in cui la città fu sorpresa da un’incredibile nevicata. “E chi se la scorda?” dirà a più riprese sua madre. Chissà, magari chi sogna di fare l’artista finisce per esserlo a tutto tondo, non trascurando di certo i dettagli: in fondo, un’entrata sul palcoscenico del mondo va fatta come si deve! Schiva, timida, riservata, affronta gli anni scolastici quasi nel silenzio, proprio come la neve che arriva e non fa rumore. Il liceo scientifico, la laurea in Lettere Moderne, il master in Counselling non lasciano presagire nulla su quello che sarebbe avvenuto poi: l’incontro con la fotografia. C’è da dire che, a questo punto della storia, l’antica introversione aveva ormai lasciato il posto ad un carattere più socievole, solare ed accogliente: in fondo “gli altri”, questa massa informe e senza volto che quasi l’aveva terrorizzata da ragazzina, non erano poi così diversi da lei: tutti avevano un vissuto da scoprire, fatto di luci e di ombre, di piccole crepe e pezzetti di felicità. Nel 2014 acquista la sua prima macchina fotografica e si appresta ad affrontare il suo primo viaggio intercontinentale alla scoperta dell’India. Non sa neanche lei se questa fuga in stile “Mangia prega ama” sarà determinante per scoprire parti nascoste di sé. Di certo si rese conto che, senza un vero e proprio corso di fotografia, avrebbe proseguito a scattare solamente in automatico. Un corso dopo l’altro, alcuni workshop, ed ecco che sono volati quasi dieci anni. Ha studiato con Franco Fontana, Stefano Mirabella, Francesco Faraci, Umberto Verdoliva, Susana Barbera, Fabio Mirulla, Riccardo Lancia, Gaetano Di Filippo e Gianni Pinnizzotto. Ma non è tutto: in questo tempo, allo studio si sono aggiunti anche i primi lavori fotografici tanto che, agli esordi del 2022, Sonia compie una scelta definitiva: dedicarsi esclusivamente alla fotografia, trasformandola nella sua unica professione. Si occupa principalmente di cerimonie, eventi e ritratti; ha gestito per due anni il laboratorio di fotografia presso il centro diurno “La fabbrica dei sogni”; fuori dal lavoro prosegue a studiare e a sperimentare, soprattutto attraverso il genere della streetphotography. In questo percorso Sonia ha raggiunto anche alcuni traguardi significativi: la partecipazione ad una conferenza dedicata alla streetphotography, presentando i suoi lavori insieme ad altri fotografi selezionati per l’occasione da Stefano Mirabella; la sua prima personale a Crotone, richiesta e finanziata dal gestore del locale “Mara Vinarte”; una personale a Roma dal titolo “Verso Converso”, in cui le sue fotografie si sono intrecciate con i versi che la poetessa Maria Piluso aveva composto per l’occasione. Progetti per il futuro? Finalista al concorso internazionale di “Women Street Photographers” ‘23, diretto da Gulnara Samoilova; quattro menzioni d’onore al “Paris Street Photo Awards” ‘23; una menzione d’onore ed un secondo posto all’ “Annual Photography Awards” ’23; vincitrice con due fotografie nel concorso di “The Bestselected project”, con pubblicazione nel vol. VII. Ma questo è solo l’inizio: ha intenzione di partecipare ad altre iniziative, per proseguire il suo viaggio e puntare sempre più in alto: c’è tutta la vita, là fuori, da fotografare.