Nata a Formia, tra mare e montagna. Classe ‘91. Vive e lavora a Firenze. Il suo percorso artistico si sviluppa tra le discipline visive e performative dal punto di vista della ricerca: sul corpo, nelle parole, nelle immagini. Una comunione di linguaggi che si inseguono e connettono, si mescolano, trovano forma e si contaminano a vicenda. La sua ricerca con la Polaroid, parte dall’idea di possibilità diverse da quelle che la realtà cattura. Uno specchio attraverso il quale la deformazione può restituire una lettura intima del paesaggio/oggetto/soggetto fotografato, alterando irrimediabilmente ciò che lo sguardo raccoglie. Lavora spesso sulla manipolazione della pellicola fotografica Polaroid: sia in fase di sviluppo che in fase di post produzione, utilizzando fonti di calore, freddo, collage, tempera e multi materiale.
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