Alice Muratore nasce a Milano nel 2002, dove attualmente vive e studia design della comunicazione. Si avvicina alla fotografia all’età di diciassette anni e inizia a utilizzare questo linguaggio come strumento di ricerca personale su temi esistenziali come la vita, la morte, l’identità, la memoria, la perdita e il legame innato dell’uomo con la natura. Il progetto “Dove piovono cristalli” è una ricerca personale che approda a una riflessione sull’esistenza e sull’impermanenza delle cose terrene. Attraverso un’indagine fotografica e performativa l’autrice si interroga sull’esistenza dopo la morte, quest’ultima intesa non come una fine, ma come un cambiamento di stato. Il punto di partenza è l’immortalità della Turritopsis dohrnii, una creatura capace di ritornare a stadi precedenti, ma comunque suscettibile ad altri destini fatali. Il genere umano potrà mai ambire all’immortalità? È più importante essere immortali o essere eterni? Cosa permane di noi su questa terra, oltre alla memoria, quando la vita muta forma? In un immaginario al di fuori del tempo, una pioggia di cristalli permette di colmare quel divario che c’è tra ciò che possiamo vedere e quello che non possiamo vedere, divenendo l’accesso a una dimensione parallela a metà tra il visibile e l’invisibile.