Benedetta Cari è nata nel 1992 a Roma, il suo primo approccio con la fotografia lo ha a 17 anni quando le viene regalata la prima macchina fotografica digitale; nonostante la passione per la fotografia cresca nel tempo, questa non rientrerà mai nei suoi studi ufficiali. Con il passare degli anni il digitale inizia ad essere limitante come strumento, perché alimentava eccessivamente il bisogno di perfezione, con i suoi potenziali infiniti tentativi, la faceva sentire sempre più distante e distaccata dal soggetto. Arriva l’analogico, che le farà presto accettare e apprezzare gli errori e le imperfezioni degli scatti, che saranno veri e autentici, imperfetti, unici, irripetibili, una posa uno scatto; più si abbassa la possibilità di sbagliare più si alza la soglia dell’attenzione, meno si può sbagliare meno si sbaglia, inizia cosi il grande amore con la fotografia istantanea…