Juna Cappilli nasce a Lecce nel 1983, figlia d’arte, si occupa di fotografia e arte digitale e attualmente vive e lavora a Roma. Trascorre la sua giovinezza e formazione a Bologna, collaborando con i maggiori musei universitari e d’arte contemporanea.
Numerosi i luoghi d’arte che l’hanno vista protagonista, tra i quali si segnalano: il MACRO- Museo d’arte contemporanea di Roma- Palazzo Merulana Fondazione Elena e Claudio Cerasi a Roma; la Fondazione Franco Zeffirelli a Firenze e la Fondazione Amedeo Modigliani, la Fabbrica del Vapore a Milano, Palazzo Falconieri Accademia d’arte d’Ungheria a Roma, il Polo di ricerca e sviluppo delle arti -Mattatoio- e la Fiera d’arte moderna e contemporanea di Padova.
Trasferitasi a Roma, la ricerca e lo studio sul contemporaneo si focalizzano su tematiche intimistiche. Il linguaggio emotivo dell’immagine diviene strumento di “cura” e la fotografia medium artistico comunicativo. Enfatizzando la stratificazione digitale come requisito essenziale della figurazione contemporanea reintroduce la complessità materica, sovrapponendo alle stesure digitali piatte per natura, grane e “sporcature” creando un cortocircuito virtuoso tra costanza del colore ed imprevisti costruiti ad arte, una fusione tra sperimentazione materiale e digitale. Nella fotografia c’è una realtà così sottile, fatta di luci/ombre e ossidazioni materiche che ambiscono a una costante ricerca dell’equilibrio. La ricerca artistica ha una correlazione profonda con le opere realizzate, non è solo denuncia sociale ; Il suo lavoro nasce sempre da un bisogno di chiarimento profondo che arriva da lontano, rappresenta un estensione della superficie corporea, spirituale e mentale.