Martina Licalsi
Martina Licalsi, giovane artista emergente di 22 anni, proviene da una famiglia multiculturale, essendo metà siciliana e metà filippina. Questa fusione di culture ha fortemente influenzato la sua sensibilità artistica, spingendola a esplorare tematiche legate all’identità e alla percezione del corpo. Attualmente, Licalsi studia pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove ha avuto modo di affinare le sue competenze tecniche e sviluppare un linguaggio artistico personale. Brera, con il suo ambiente stimolante e ricco di storia, rappresenta per lei uno spazio di crescita e confronto creativo. Il lavoro di Licalsi si distingue per il suo approccio ibrido, che combina tecniche di fotografia contemporanea con processi di stampa antichi e alternativi, tra cui spicca la cianotipia, una tecnica fotografica che risale al XIX secolo e produce immagini caratterizzate da intensi toni blu. Attraverso questa tecnica, l’artista riesce a creare un ponte tra passato e presente, fondendo tradizione e innovazione. La scelta di lavorare con la cianotipia riflette il suo interesse per il ritorno alla manualità e all’artigianalità, in contrasto con la velocità della tecnologia digitale. Le sue opere esplorano temi profondi come il corpo e l’identità, ponendo al centro del suo lavoro domande cruciali: cosa significa abitare un corpo e come l’identità viene plasmata dalle esperienze personali e dai contesti culturali? Licalsi utilizza il corpo come una tela su cui proiettare memorie, transizioni e mutamenti, esplorando la tensione tra la percezione esterna e l’esperienza interiore. Con la sua pratica artistica, Licalsi invita lo spettatore a riflettere sulla complessità della condizione umana, creando opere che oscillano tra intimità e ricerca concettuale. Il suo lavoro rappresenta un’interessante fusione tra passato e presente, offrendo un punto di vista originale sul rapporto tra corpo e identità.
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