Milena Nicosia

Per Milena Nicosia l’arte è la sua vita, il suo respiro, la sua cura, il suo conforto! Nata in Sicilia, dipinge da quando aveva 4 anni e da allora non ha mai perso l’entusiasmo di farlo. Gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sono stati importantissimi: alchimia, estetica, filosofia, simbologia e storia dell’arte gli hanno insegnato a non smettere mai di sperimentare, sognare e creare il proprio linguaggio, trasmettere la propria poetica, raccontare le sue storie attraverso il minimalismo e il fascino di un antico solco di calcare, della ruggine del tempo o della polvere che si deposita sulle cose fossilizzandole o creando architetture gravitazionali tra scienza e magia. La sua percezione delle cose è intima e sacra, le impronte materiali e immateriali che la vita ci lascia sono la sua grande fonte di ispirazione. Le sue opere femminili e misteriose custodiscono delle storie e dei racconti di vita anche quando appaiono astratti o metafisici. Il suo colore non è realistico ma emozionale. La luce pervade tutta la poetica dell’artista, una luce abbagliante che trasforma in ombre i colori reali delle cose esaltandone le strutture, una luce che regala leggerezza e sospende nel vuoto ogni cosa, una luce che si muove dentro l’opera e rende sublime anche l’oggetto più banale. Nell’opera la natura esplode e si espande trascinata dal vento, erbe selvatiche, arbusti della macchia mediterranea, petali e semi volano lontano come le sensazioni e le suggestioni dell’osservatore. La sua poetica è andata di pari passo con il tempo vissuto, dal 2000 ad oggi si sono susseguite tantissime esposizioni anche a livello internazionale, concorsi, premi e pubblicazioni importanti.