O.I. L’arte in una frattura
Fabiano Lioi
€30,00
«I più la chiamano malattia rara, io la chiamo semplicemente vita, giacché è l’unico modo che conosco per vivere. – Kim». Così si apre O.I. L’arte in una frattura: con un capovolgimento del punto di vista.
Come se l’autore, Fabiano Lioi, volesse mettere da subito le cose in chiaro: voi pensate che la patologia dalla quale sono affetto “incida” sulla mia vita – sembra dirci – …ma in realtà “è” la mia vita, e come tale voglio viverla al massimo delle possibilità.
O.I. L’arte in una frattura è un libro, ma non solo. È un insieme di situazioni: è il racconto di una malattia rara; è un catalogo d’arte, che raccoglie opere molto particolari di una mostra non ancora realizzata; è un manuale d’istruzioni, per provare a cambiare il punto di vista sull’Osteogenesi Imperfetta, attraverso una narrazione artistica a più voci.
Le 21 opere che compongono il libro sono infatti lastre radiologiche sulle quali l’autore ha lasciato una traccia del suo passaggio artistico. Ognuna di queste tavole è accompagnata da un testo: citazioni e pensieri liberi, sull’Osteogenesi Imperfetta e non solo, per raccontare questa patologia non dalla prospettiva della scienza, ma con le parole di chi la vive, in prima persona o di riflesso.
O.I. L’arte in una frattura ci parla (anche) della storia dell’autore, ma non è un’autobiografia: perché in questa narrazione polifonica trovano spazio le testimonianze di amici, conoscenti e medici che non parlano della vita di Fabiano, ma raccontano parti della storia di Kim, il/la protagonista che, come l’autore, è affetto/a dalla “malattia delle ossa di cristallo”.
E il bello è che questo racconto non vuole dare l’ennesimo punto di vista medico sull’Osteogenesi Imperfetta, né definire i limiti della disabilità: “non è un libro per handicappati”, come dice l’autore, ma un’opera per quanti vogliono conoscere questa patologia attraverso le lenti dell’Arte, che tutto possono e tutto vedono.
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